Le attività del settore Dolce & Naturale sono contraddistinte da un fattore comune: l’essere ad oggi attività non ancora riconosciute, dunque spesso appartenenti al sommerso e all’emarginazione.
Ciò impedisce un’adeguata divulgazione all’esterno delle nostre discipline, frenandone la diffusione e la conoscenza delle potenzialità benefiche per il mantenimento della salute, il miglioramento degli stili di vita e dei rapporti sociali. Nello stesso tempo già da diversi anni, grazie alla spinta di varie federazioni ed associazioni di operatori e scuole, varie realtà istituzionali a carattere nazionale e regionale stanno prendendo in considerazione il nostro settore. Lo scenario futuro potrebbe dunque cambiare a favore di un auspicabile riconoscimento, ma naturalmente nessuno può prevederne i tempi e le modalità.

Nel frattempo è opportuno che gli operatori si raggruppino in circoli per favorire un processo di visibilità, diffusione all’esterno, e legalizzazione del settore, collocandosi in un ambito operativo adeguato e regolarizzando amministrativamente il Circolo. Va considerato che operare al di fuori di una regolarizzazione amministrativa è sinonimo di precarietà e di scarsa qualità di quanto si propone, oltre ad esporsi al rischio di sanzioni amministrative e di multe estremamente elevate.
Si rileva purtroppo che ad oggi una gran quantità di operatori e Centri che gestiscono discipline alternative non si mettono in regola semplicemente per disinformazione. Solo agendo perfettamente alla luce del sole, il nostro settore potrà uscire dall’emarginazione e dall’isolamento e fornire un servizio all’intera collettività, in particolare durante la situazione pandemica, con la quale dovremo convivere ancora un po’.

ECCO LA SOLUZIONE: il Circolo culturale